Buongiorno, Lettori vaganti!
Inizio la settimana segnalandovi un romanzo che, per il richiamo a Mrs Dalloway della mia amata Virginia Woolf, trovo davvero interessante.
IL CASO EDITORIALE
Ancora prima della pubblicazione, Quando eravamo foglie nel vento è stato incoronato dalla stampa come il debutto più promettente dell'anno. Aste agguerrite si sono scatenate per acquistarne i diritti, che sono stati venduti in più di 15 paesi nel mondo. E, appena uscito, il pubblico l'ha amato senza riserve. Attraverso la voce di una protagonista indimenticabile, Anne Korkeakivi ci regala una storia di amore e colpa, redenzione e perdono, perché a volte quello che si credeva di dover nascondere è il dono più grande che la vita ci può dare.
TRAMA
Ma oggi è un giorno speciale. Clare ha appena saputo di dover organizzare una cena importante per suo marito, un diplomatico in carriera. Forse per lui è arrivato il momento di ottenere la tanto attesa promozione ad ambasciatore. E tutto dipende dalla cena che Clare ha appena dodici ore per definire. Un compito che può svolgere solo lei, abituata a rendere ogni ricevimento impeccabile. Per lei non è mai stato un problema, eppure oggi, mentre sceglie le primule da mettere nel centrotavola o corre al Bon Marché per gli ingredienti più raffinati, un peso le tormenta l'anima. Perché il nuovo incarico per suo marito sarà in Irlanda. E Dublino è la città che nasconde il segreto dal quale Clare ha cercato di fuggire per vent'anni. Tutta la sua vita perfetta, suo marito, i suoi figli e quello che ha di più caro sono in pericolo: oggi, tra la folla che l'ha sempre fatta sentire protetta, sono riapparsi gli occhi azzurri di un uomo che Clare credeva morto. Un uomo che è l'unico al mondo a conoscere il suo passato, e che adesso potrebbe spazzare via la tela di inganni così sapientemente intessuta…
HANNO DETTO DI QUESTO LIBRO
«Illumina la scena letteraria internazionale di una nuova luce.»The New York Times
«Una protagonista affascinante, un'ambientazione perfetta. È l'esordio dell'anno.»Vogue
«Dipinge con straordinario acume le profondità del cuore umano.»Kirkus Reviews
Vi lascio, per finire, una chicca in anteprima: il menù della cena perfetta
(cliccare sull'immagine per vederla ingrandita).
Allora, cosa ne pensate? ;)
Noto che Parigi e la Francia in generale, vengono presi spesso come scenari per i libri!
RispondiEliminaComunque io in realtà commento per dirti che.. che.. Ho comprato il tuo libro ahuahuahuah
In realtà, come ti avevo anticipato, è per un regalo, ma poi lo comprerò anche per me -appena finito il project ten books- *-*
Eh sì, credo che Parigi sia un luogo splendido... viene naturale utilizzare questa magica città come ambientazione per un romanzo!
RispondiEliminaAnche se, ti dirò, un altro elemento che mi intriga di questo libro è il riferimento a Dublino, città indimenticabile, romantica, divertente e misteriosa che amo più di ogni altra al mondo.
Aaaah, per quanto riguarda il mio romanzo... grazie! Ne sono felice e aspetto di sapere cosa ne pensi!