Vi segnalo l'ultimo libro del mio primo amore letterario, Valerio Massimo Manfredi, di cui ho letto tutto da quando, a dodici anni, mi sono imbattuta ne Lo scudo di Talos (che prima o poi non mancherò di recensire qui).
Quest'anno ho avuto la fortuna di vedere l'autore dal vivo, al Salone del Libro di Torino, e di sentirlo parlare di Ulisse, di sentirlo leggere brani del suo splendido, nuovo romanzo!
Purtroppo non sono ancora riuscita a leggere il numero uno, ma nell'attesa parliamo del numero due (e ultimo) di questa "duologia".
VALERIO MASSIMO MANFREDI
IL MIO NOME E' NESSUNO. IL RITORNO
Mondadori (2013)
336 pagine
- € 19,00
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TRAMA
Ci sono voluti dieci anni ininterrotti di guerra e di sangue, di amori feroci e di odio inestinguibile, per sconfiggere i Troiani. Ora Odysseo deve rimettersi in viaggio con i suoi uomini per fare ritorno a Itaca, dove lo attendono la moglie fedele, il figlio lasciato bambino, la ricompensa per tante sofferenze solida, grande e desiderata quanto il letto nuziale intagliato nel tronco d'ulivo.
Ma il nòstos, il ritorno, è una nuova avventura: Odysseo deve riprendere la lotta, la sua sfida agli uomini, alle forze oscure della natura, al capriccioso e imperscrutabile volere degli dei. Vano è disporre gli animi alla gioia del ritorno: l'eroe e i suoi compagni dovranno affrontare imprese spaventose, prove sovrumane, nemici insidiosissimi come il ciclope Polifemo, i mangiatori di loto - il fiore che dà l'oblio - e poi la maga incantatrice che trasforma gli uomini in porci, i mostri dello Stretto, le Sirene dal canto meraviglioso e assassino... Il multiforme Odysseo, il coraggioso Ulisse, l'astuto Nessuno dovrà raggiungere i confini del mondo e addirittura evocare i morti dagli inferi, sperimentando lo struggimento più immedicabile al cospetto di chi ormai vive nel mondo delle ombre, e ancora finire su un'isola misteriosa dove una dea lo accoglierà e lo terrà avvinto in un abbraccio dolcissimo e pericoloso per lunghi anni...
Poi, finalmente, con il cuore colmo di dolore per i compagni perduti lungo la rotta, ecco compiersi il ritorno. Il giorno dell'esultanza.
Il giorno della vendetta.
Dopo aver cantato la nascita e la formazione dell'eroe e la guerra sotto le alte mura di Pergamo, Valerio Massimo Manfredi dà voce nuova e potentissima al viaggio più straordinario di tutti i tempi: quello che sta all'origine di ogni narrazione dall'antichità a oggi, quello che da Dante a Joyce fino a noi colma di trepidazione tutti coloro che l'ascoltano.
Il viaggio dell'ardimento e della conoscenza, il viaggio della perdizione e dell'amore, il viaggio di un eroe umanissimo e immortale.
Tanto che Manfredi osa guardare verso l'orizzonte su cui i più grandi poeti si sono interrogati nei secoli: quello dell'Ultimo Viaggio di Odysseo. È mai davvero morto il re di Itaca, il figlio di Laerte, l'eroe vagabondo?
Se siete interessati, qui trovate alcuni video in cui Valerio Massimo Manfredi parla di Ulisse:
Chi conosce questo autore?
Avete già letto questa dualogia?
Ecco un autore di cui devo leggere tutto!! *_* Povero portafoglio XD
RispondiEliminaIo di lui ho letto TUTTO (tranne questi ultimi due, appunto!). Se vuoi un consiglio per decidere da che romanzo partire, ti basta farmi un fischio, cara! :D
RispondiElimina(anche via mail)
Manfredi mi è stato "imposto" spessissimo durante gli anni del ginnasio. Odiavo lui e i suoi romanzi, perché mi venivano dati quando volevo leggere altro, ma devo ammettere che mi piace. Anche se non amo il genere storico, anche se era un compito per casa. Devo recuperare qualcos'altro di suo: ricordo di aver letto le Idi di Marzo, L'ultima Legione, Lo scudo di Talos... :)
RispondiEliminaIo non ho mai letto niente di questo autore, però certi suoi libri mi attira!!
RispondiEliminaCi faccio un pensierino appena il mio portafoglio mi consente di comprare libri nuovi!! :)