«Non temete le opportunità e cercate le avventure.»
Immergendosi nel mondo entusiasmante de I tre moschettieri, ci si imbatte in personaggi rissosi, attaccabrighe, scavezzacollo, irrequieti e tempestosi, un po’ vigliacchi o assolutamente incapaci di trattenersi di fronte a una rissa da taverna. O, come quell’idiota di d’Artagnan, incapaci di stare calmi davanti a un bianco braccio femminile intravisto di sfuggita, come in sogno.
In questa marea di volti indimenticabili, uno su tutti emerge dall’inchiostro come se fosse una persona viva: Athos, il moschettiere dal carattere ruvido, dal silenzio ostinato e dalla sbronza facile.
«La vita è un rosario di piccole miserie che il filosofo sgrana ridendo.
Siate filosofi con me, signori, mettetevi a tavola e beviamo; nulla fa sembrare roseo il futuro come guardarlo attraverso un bicchiere di chambertin.»
Siate filosofi con me, signori, mettetevi a tavola e beviamo; nulla fa sembrare roseo il futuro come guardarlo attraverso un bicchiere di chambertin.»