domenica 18 febbraio 2018

[Recensione]
Fiabe dritte per un mondo storto


Le fiabe sono solo per bambini?
Se, da piccoli, i racconti di fate ci hanno incantato, da adulti possiamo riscoprirli e magari lasciare che siano i bambini a leggerli per noi, e a insegnarci qualcosa.
Su questa idea si basa il libro di Rumi Nicola Crippa, Fiabe dritte per un mondo storto. 
Qui, a Vecchiasso abitano solo adulti pieni di problemi, rinchiusi nelle proprie solitudini e fragilità; e poi c'è un luogo, Puerino, che non è un paese per vecchi, ma è abitato solo da bambini, allegro e spensierato. 
Alice, adulta, va dai bambini con una domanda: come posso essere più felice?
I bambini rispondono raccontando fiabe.

Con uno stile delicato e giocoso, Nicola Crippa attinge dal repertorio favolistico per creare racconti che si discostano dalla fiaba tradizionale e hanno più livelli di lettura. La fantasia è il battito d'ali necessario a vedere le cose da un altro punto di vista, e forse Puerino e Vecchiasso non rappresentano due luoghi distinti, ma sono parti della stessa anima.

Questi racconti, naturalmente, non sono per bambini. Sono per adulti che "hanno il coraggio di guardarsi allo specchio", come dice l'autore.
Sono, insomma, fiabe per adulti che vogliono mettersi in gioco. 
Il gioco è la chiave. Il gioco è scoprirci di nuovo, giocando con noi stessi e con il nostro bambino interiore. Perché è a questo che servono le fiabe: ritrovare il nostro io bambino, che a volte lasciamo dimenticato in un bosco, quando potrebbe indicarci la strada.

Fiabe dritte per un mondo storto
di Rumi Nicola Crippa
Edizioni Leucotea
Illustrato da Giulia Diani
http://ruminicolacrippa.com/