venerdì 5 luglio 2013

Premio Strega 2013: vince Walter Siti con "Resistere non serve a niente" (Rizzoli)

E' stato Walter Siti a stappare ieri sera la bottiglia di "liquore Strega", aggiudicandosi il prestigioso premio con Resistere non serve a niente, edito da Rizzoli.
Il romanzo del professor Siti ha meritato ben 165 voti. Uno stacco netto, dunque, rispetto ai 78 voti ricevuti da Le colpe dei padri (Piemme) di Alessandro Perissinotto, che ha strappato il secondo posto per un voto. Infatti, sul terzo gradino del podio abbiamo Paolo Di Paolo con Mandami tanta vita (Feltrinelli), 77 voti. Seguono Romana Petricon con Figli dello stesso padre (Longanesi) e per finire Simona Sparaco con Nessuno sa di noi (Giunti), 26 voti.

La dichiarazione di Walter Siti dopo aver bevuto dalla bottiglia della vittoria:

«Non dedico il premio a nessuno in particolare. Ci sono persone a cui tengo e spero il libro sia stato scritto per loro»

Il romanzo.

Rizzoli - La scala
Pagine: 324
Prezzo: 17 euro
Molte inchieste ci hanno parlato della famosa “zona grigia” tra criminalità e finanza, fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più lussuosi e insospettabili. Ma è difficile dar loro un volto, immaginarli nella vita quotidiana. Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt’altro che privo di buoni sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l’unico criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale. Conosciamo un’olgettina intelligente e una scrittrice impegnata, un sereno delinquente di borgata e un mafioso internazionale che interpreta la propria leadership come una missione. Un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria. Proseguendo nell’indagine narrativa sulle mutazioni profonde della contemporaneità, sulle vischiosità ossessive e invisibili dietro le emergenze chiassose della cronaca, Siti prefigura un aldilà della democrazia: un inferno contro natura che chiede di essere guardato e sofferto con lucidità prima di essere (forse e radicalmente) negato.

Biografia

Walter Siti, originario di Modena, vive a Roma. Ha insegnato nelle università di Pisa, Cosenza e L’Aquila. È il curatore delle opere complete di Pier Paolo Pasolini. Tra i suoi libri ricordiamo La magnifica merce (2004), Troppi paradisi (2006) eIl contagio (2008), di cui Il canto del diavolo è la naturale prosecuzione.

0 commenti:

Posta un commento