martedì 7 ottobre 2014

Fiabe

Ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza.
- Il piccolo principe

Come state? Io ci sono e non ci sono, sparisco e ricompaio, mi danno per dispersa e invece sono solo nascosta. E poi, come sempre, scrivo, scrivo, scrivo e leggo molto.
Anche oggi, passo di qui solo per un pensiero rapido su una delle cose che mi è più cara al mondo: la fiaba.

In questi mesi sto approfondendo i miei studi sulla narrativa per ragazzi, poiché l'argomento della mia tesi verterà sugli elementi di fiaba in alcune opere letterarie del '900. Imbattendomi in testi sempre più affascinanti (da Propp a Bettelheim, passando per Calvino, solo per citare i maggiori) mi sono resa conto di quanto sia diffusa la tendenza a trattare la narrativa per l'infanzia come se fosse solamente un'accozzaglia di storie "semplici" o peggio ancora "semplificate". Ma le storie per bambini, e in particolar modo le fiabe, non sono affatto semplici: hanno solamente un linguaggio diverso. Ed è complicato, perché è un codice di interpretazione della realtà che affonda le sue radici là dove i primi uomini hanno iniziato a comprenderla, ai tempi dell'infanzia del mondo.



A presto,


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