mercoledì 26 febbraio 2014

L'ispirazione è un fiocco di neve

È diversa per ogni scrittore.
C'è chi la deve corteggiare a lungo, ma lei si presenta solo quando vuole.
C'è chi la afferra per i capelli e la costringe a restare ancora un po'.
C'è chi lascia che appaia quando vuole lei, secondo il suo capriccio, e si stupisce ogni volta di vederla così bella e fresca.
Perché è capricciosa.
L'ispirazione.

Chi mi conosce sa che appartengo all'ultima categoria di scrittori: l'ispirazione, o possiamo chiamarla anche idea, arriva per caso, mentre cammino, mentre sono su uno dei tanti treni che prendo ogni settimana. Come adesso. Sul treno di ritorno da Milano, e dalla laurea di un mio caro amico, eccola qua. L'idea che non mi aspettavo.

Questo è uno dei momenti della scrittura che preferisco: quando non c'è ancora un romanzo delineato in ogni sua parte, con i nodi dell'intreccio sciolti e i personaggi che vivono di vita piena nella mia testa. Questo è il momento in cui ho chiaro solo il punto centrale, l'ombelico della storia. Tutto il resto verrà pian piano.
Presto i personaggi prenderanno forma e si staccheranno da me e faranno vivere la storia. Le idee arriveranno, una dopo l'altra, come una nevicata di pensieri, lampi di luce inattesa.

Ma questo è il momento in cui mi godo ciò che sarà.

2 commenti:

  1. Ciao, sono una nuova follower. Anch'io scrivo, non libri ma filastrocche, poesie, racconti che posto sul mio blog. Sembra anche che piacciano e la cosa mi fa piacere.
    Quanto all'ispirazione, come dici tu, è imprevedibile. Io direi che è un vento capriccioso che soffia quando vuole e secondo la direzione che ha deciso lui stesso. A volte, per scrivere un racconto, mi faccio dare quattro o cinque parole da qualcuno e poi ci lavoro sopra. A volte, invece, ho una mezza idea che mi gira in testa ma che non riesco ad afferrare. Un giorno, dieci giorni.... non so mai quanto tempo impiegherò. Dipende forse anche da altri fattori esterni come la calma o i problemi.
    Certo è che quando l'ispirazione arriva, arriva e bisogna coglierla al volo. Carta e penna sempre a portata di mano perchè se i pensieri sfuggono non tornano più come prima. Dopo, ci si lavora sopra magari. Ma, appena arrivano vanno bloccati lì, bianco su nero, in modo che non possano fare i furbi e darsi alla fuga.
    Ciao Piacere di averti scoperta!
    Patricia

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  2. Ciao Patricia! Grazie per il commento: fa sempre piacere conoscere nuovi scrittori. Amo le poesie e le filastrocche e farò presto un salto sul tuo blog. Per quanto riguarda l'ispirazione, concordo: è necessario catturarla subito altrimenti sfugge!

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