Tra le cose vaganti che acchiappo e che annodo strette strette alle pagine di questo blog, a volte mi capita di acciuffare anche qualche scrittore, e di tenerlo qui giusto il tempo di scambiare due chiacchiere. Dopo le interviste a Vanessa Roggeri, a Giorgia Penzo e quella doppia a Luca Tarenzi e Aislinn, oggi è la volta di Anita Book, nota blogger e Youtuber. Esce in questi giorni il suo romanzo d'esordio, Suzie Moore e il nuovo viaggio al centro della Terra, per Dunwich Edizioni. Ne parliamo qui insieme. Curiosi?
Titolo: Suzie Moore e il nuovo viaggio al centro della terra
Autore: Anita Book
Editore: Dunwich Edizioni
Trama: Suzie Moore non è una ragazza come tutte le altre. Si veste in modo strano, è cinica e odia le persone. È nata in Illinois ma vive a Roma, dopo che la sua famiglia è morta tragicamente in una bufera di neve. Ama la musica ma non la scuola. Tuttavia proprio un libro cambierà per sempre la sua vita. Nascosto nel computer del preside della Scuola Americana di Roma, troverà un misterioso file che le darà accesso a un mondo di fantasia: quello descritto da Jules Verne nel suo Viaggio al Centro della Terra. Vivrà così un'avventura incredibile, al fianco del folle professor Lidenbrock e del giovane nipote Axel, il cui fascino metterà in crisi persino il suo cuore. Da Amburgo all'Islanda, dalla vetta del monte Sneffels alle profondità della Terra e là, dove Jules Verne non è mai andato e dove il confine tra finzione e realtà è un orizzonte quasi invisibile. E mentre la vita di tutti i giorni continua a scorrere, tra scuola e amici, delusioni e piccole e grandi conquiste, qualcosa dentro di lei - in un mondo diverso - le darà le giuste lezioni per superare le sue paure
Titolo: Suzie Moore e il nuovo viaggio al centro della terra
Autore: Anita Book
Editore: Dunwich Edizioni
Trama: Suzie Moore non è una ragazza come tutte le altre. Si veste in modo strano, è cinica e odia le persone. È nata in Illinois ma vive a Roma, dopo che la sua famiglia è morta tragicamente in una bufera di neve. Ama la musica ma non la scuola. Tuttavia proprio un libro cambierà per sempre la sua vita. Nascosto nel computer del preside della Scuola Americana di Roma, troverà un misterioso file che le darà accesso a un mondo di fantasia: quello descritto da Jules Verne nel suo Viaggio al Centro della Terra. Vivrà così un'avventura incredibile, al fianco del folle professor Lidenbrock e del giovane nipote Axel, il cui fascino metterà in crisi persino il suo cuore. Da Amburgo all'Islanda, dalla vetta del monte Sneffels alle profondità della Terra e là, dove Jules Verne non è mai andato e dove il confine tra finzione e realtà è un orizzonte quasi invisibile. E mentre la vita di tutti i giorni continua a scorrere, tra scuola e amici, delusioni e piccole e grandi conquiste, qualcosa dentro di lei - in un mondo diverso - le darà le giuste lezioni per superare le sue paure
“Quello che dico sempre è che la
risposta a certe domande si trova nel motivo per il quale ce le
poniamo. Fa parte della magia del mondo.”
Anita Book, Suzie Moore e il nuovo viaggio al centro della Terra
Agave: Benvenuta! Che bello averti qui. Molti
ti conosceranno già, ma ti va di presentarti ai lettori del blog?
Anita: Accidenti,
partiamo con una di quelle domande che mettono sempre in crisi.
Presentarmi. Nel mondo reale mi chiamo Chiara, ma da quando ho aperto
il blog, nel lontano 2008, la gente ha imparato a conoscermi come
Anita. La vita è l'avventura più pazza, divertente e straordinaria
che mi sia mai capitata e i libri i suoi compagni più fedeli. Adoro
la pasticceria americana, il tè delle cinque, i profumi di cui si
impregnano le cose, la moda vintage, i cartoni animati della
Disney e le passeggiate in riva al mare, o sulla sponda di un
fiumiciattolo sonnacchioso, magari stretto nell'abbraccio di un verde
sterminato. Insomma sono innamorata di quelle bellezza semplice e
virginea che è l'essenza vera e sola dell'universo. Oh, e
naturalmente non posso fare a meno della carta e dell'inchiostro.
Agave: Il tuo romanzo si basa e si confronta
con un pilastro della letteratura per ragazzi: Viaggio al centro
della Terra, di Jules Verne. Perché questa scelta?
Anita Book |
Anita: Perché il
mistero mi avvince, è un richiamo irresistibile. E il fascino di
Verne sta tutto nell'aurea di ambigua e seducente oscurità che lo
ammanta. La sua era una curiosità instancabile che non gli concedeva
riposo. Viaggiava con l'immaginazione, certo, ma anche e soprattutto
con l'ingegno e il sapere enciclopedico che temprava il suo spirito.
Era un collezionista di arcani, codici e crittogrammi e attraverso le
sue opere ha lasciato all'uomo un'eredità di segreti e verità
sepolte. Ecco perché lui.
Agave: Puoi dirci in generale qual è stato il
tuo rapporto con questo classico, e con i suoi personaggi, mentre
scrivevi Suzie Moore e il nuovo viaggio al centro della Terra?
Qual è stata la difficoltà maggiore? Quale l'aspetto più piacevole
o più divertente?
Anita: Avendolo amato
perdutamente già alla prima lettura, quando non ero che
un'adolescente alle prese con le avversità e le sfide della vita, è
stato un vero spasso rimaneggiarlo per la stesura di questo romanzo.
La scommessa più grande – e quindi la difficoltà maggiore – è
stata rendere la coesistenza dei due mondi, il parallelismo di base
tra la realtà quotidiana di Suzie e le sue peripezie nel mondo di
Verne. Adattare i dialoghi, ricreare i costumi del tempo,
documentarsi sull'epoca e allo stesso tempo mantenere caratteristica
e distinta la personalità della mia protagonista. Se ci sono
riuscita lo diranno i lettori. Io, ovviamente, mi auguro di sì.
Anita Book |
Agave: Si sa che un ragazzo, ma spesso anche
gli adulti, si avvicinano ai classici con diffidenza, avendoli
etichetatti come noiosi o troppo impegnativi. Quali consiglieresti a
chi di solito non li legge?
Anita: Poveri classici,
quale sventurata sorte la loro! Ammetto, però, di essere stata
anch'io una lettrice scettica e prevenuta a mio tempo e di essermi
ricreduta solo in seguito. La letteratura tutta vanta opere di
inestimabile valore, pioniere di rivoluzioni ideologiche, culturali e
sociali, ma si finisce con il non apprezzarne pienamente la bellezza
per via dell'approccio troppo cattedratico che viene a instaurarsi in
ambito scolastico. L'istruzione è il baccello nel quale germogliano
e si sedimentano il carattere, le aspirazioni e il pensiero stesso
dell'uomo, pertanto reputo necessario un invito appassionato alla
conoscenza dei narratori più insigni e intramontabili della nostra
storia e non semplicemente un mero e sterile studio «didattico».
Date una possibilità a Poe, Carroll, Jane Austen, Lovecraft, Jack
London, Oscar Wilde, Verne e poi voglio proprio vedere se
continuerete a definirli «noiosi
e impegnativi».
Ci conto.
Agave; E ora veniamo a Suzie, la tua
protagonista. Come spesso accade nei romanzi per ragazzi, è oscurità
e si sente sola in un mondo nuovo, quello senza i suoi genitori. Poi
capita in un mondo assurdo, quello del libro di Verne. Quale è il
più difficile da affrontare? Anche se Suzie ha certo un carattere
particolare...
Anita Book |
Anita: Suzie è un
personaggio complesso con il quale ho dovuto lottare parecchio. Il
suo carisma era talmente dirompente che più volte ha rischiato di
mandarmi fuori strada e di farmi perdere la rotta; non è stato
semplice gestirlo. Desideravo che fosse forte, che avesse coraggio,
che fosse pronta a osare dinnanzi all'imprevedibile e
all'imperscrutabile, ma volevo anche che la sua fosse solo
un'arroganza apparente, un istinto e una difesa, e che lasciasse
trasparire una nota di dolcezza e amabilità. Confesso di averle
affidato molto del mio cuore, forse proprio i sentimenti più
segreti, con la speranza che i lettori potessero trovare in lei
un'amica e un'alleata. Ma la sua evoluzione non si ferma qui. Avrà
ancora molto da imparare.
Agave: In conclusione, in Suzie Moore e il
nuovo viaggio al centro della Terra, al piacere dell'avventura si
unisce un tema importante: la ricerca dell'identità. È necessario
un viaggio per ritrovare se stessi, o è la lettura stessa un viaggio
importante per la conoscenza di sé?
Anita: Immagino che
siano importanti entrambe le cose; che anzi, siano inscindibili.
Vivere la vita reale, viaggiare lungo i suoi binari dissestati
facendo fronte alle gioie e ai dolori che ne potrebbero derivare, e
condividerne un'altra, cento, mille milioni di immaginarie, racchiuse
magari proprio tra le pagine di un libro, capace, chissà, di
cambiarti per sempre.
Non potrei essere più d'accordo e ti ringrazio ancora per essere stata qui.
A rileggerti!
Bellissima intervista! Non vedo l'ora di leggere il romanzo ;)
RispondiEliminaGrazie! :) aspetto di leggere il tuo parere sul romanzo allora! ;)
Eliminabella intervista e mi incuriosisce il romanzo! penso proprio che lo leggerò :)
RispondiElimina