Qui a Stoccolma è spuntato il sole, la neve comincia a sciogliersi e io mi rotolo felice nella mia nuova routine da Erasmus.
La mattina lavoro alla tesi di laurea specialistica.
Pranzo.
Leggo, oppure vado a lezione: per ora frequento solo l'interessante Corso di Scrittura Creativa.
E poi scrivo. Che cosa? Forse ne parlerò tra qualche mese, se tutto procede bene.
E la sera?
Qui le serate scorrono tra amicizie imprevedibili e multiculturali. Ora esco con un gruppo di ragazze e ragazze provenienti da Cina, Germania, Austria, Texas, Polonia. Li guardo uno dopo l'altro e sembra di fare il giro del mondo in una stanza. Siamo qui tutti con il nostro inglese da perfezionare ma che è sempre più spontaneo; tutti con la nostra voglia di socializzare.
È spettacolare e semplice il modo in cui si riesce a legare. Fare l'Erasmus - credo - è un po' come tornare bambini: tutto è nuovo e splendido, e per fare amicizia basta dire il proprio nome.
La mattina lavoro alla tesi di laurea specialistica.
Pranzo.
Leggo, oppure vado a lezione: per ora frequento solo l'interessante Corso di Scrittura Creativa.
E poi scrivo. Che cosa? Forse ne parlerò tra qualche mese, se tutto procede bene.
E la sera?
Qui le serate scorrono tra amicizie imprevedibili e multiculturali. Ora esco con un gruppo di ragazze e ragazze provenienti da Cina, Germania, Austria, Texas, Polonia. Li guardo uno dopo l'altro e sembra di fare il giro del mondo in una stanza. Siamo qui tutti con il nostro inglese da perfezionare ma che è sempre più spontaneo; tutti con la nostra voglia di socializzare.
È spettacolare e semplice il modo in cui si riesce a legare. Fare l'Erasmus - credo - è un po' come tornare bambini: tutto è nuovo e splendido, e per fare amicizia basta dire il proprio nome.
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