A volte ripenso ai romanzi che amavo di più quando ero bambina.
Eccoli qui.
Adoravo i libri di Bianca Pitzorno,
soprattutto Ascolta il mio cuore e L'incredibile storia di
Lavinia. Non ho la mia copia personale perché me li passava la
mia migliore amica di allora, che si chiamava proprio Lavinia.
In Ascolta il mio cuore la
protagonista è una bambina aspirante scrittrice che scriveva di
getto. Io ero una bambina aspirante scrittrice che scriveva di
getto. Potevo dunque essere più affascinata di così?

Un potere estremamente attraente.
Andavo matta anche per la collana dei
Piccoli brividi.
Me li aveva fatti scoprire il mio
compagno di classe Tiziano, che a sette anni era già un mangialibri.
Ricordo che, a furia di leggere
Piccoli brividi, che erano scritti in prima
persona, avevo iniziato a pensare in prima persona. E al passato
remoto. Andavo a scuola e in testa avevo qualcosa di simile a:
"Ed ecco che svoltai l'angolo e l'autobus mi attendeva, una macchia colorata nella nebbia mattutina".
Da brivido.
E poi naturalmente c'erano le fiabe.
Mio padre, appena sono nata, mi ha
regalato quattro libri enormi, ricoperti di tela azzurra, dal titolo
Tutte le fiabe. Erano di quando lui era bambino, sono stati il
primo regalo che ha ricevuto e che poi ha donato a me. Su quelli ho imparato a leggere. Era
bellissimo tenerli spalancati sul letto. Mi piaceva il loro peso e la
bellezza delle loro figure. Mi piaceva passarci le ore a contemplare
ogni storia e ad amare le immagini. Ricordo le mie preferite di allora,
che stranamente sono quasi tutte di Andersen: L'usignolo, che
era la prima del Volume 1. Il compagno di viaggio, così
macabra, violenta, misteriosa. E Barbablù, il terrore di ogni
bambina.
E voi? Quali romanzi avete letto e amato da bambini?