C’erano una volta un vecchio signore e una vecchia signora che vivevano in una grande casa di legno vicino a un bosco, circondati da un bel campo di mirtilli.
Un giorno una piantina, al posto di un mirtillo, fece un bambino. Era un bimbo tutto blu, con una bella faccia tonda.
I due vecchietti furono sorpresi, ma capirono che la cosa aveva perfettamente senso. Lo chiamarono Mirtillo, che era un nome parimenti sensato.
Mirtillo cresceva, ma stava scomodo. I suoi fratelli erano quieti. A lui invece non bastava la carezza della pioggia, ma voleva correre e ballare sotto l’acqua, libero da ogni radice...
La mia favola oggi sul Corriere della Sera di Bergamo.
La trovate completa sul sito del Corriere: Il viaggio di Mirtillo